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QUESTI SIAMO NOI..........

........ questo blog è nato come il
frutto e la condivisione di tante passioni:
LA CUCINA, I VIAGGI e LA
FOTOGRAFIA.
Abbiamo intrapreso questa avventura noi
tre, inseparabili amici di vita quotidiana.
Un po' per gioco, un po' per passione, Il
Grembiule racchiude i sapori ed i profumi delle Nostre ricette.
Tutto questo siamo noi, Andrea, Luca,Luna e Brigida quattro divertenti amici un po'
pasticcioni.
Segui le Nostre ricette per soddisfare e
stupire i Tuoi ospiti.......


domenica 9 febbraio 2014

BUNET

 BUNET...BUNET ...BUNET...

La  nostra  cara  amica  Brigida  in questa  splendida  Domenica  ci  delizia  con il Bunet un dolce al cucchiaio tipico del Piemonte.

INGREDIENTI:
50 gr di farina
50 gr di burro
100 gr di amaretti
1/2 l di latte
150 gr di zucchero
70 gr di cacao
4 uova
un pizzico di  sale
PREPARAZIONE:
In un tegamino  fate  fondere  il burro. lentamente  unite  la  farina e  fatela  leggermente  imbiondire, mescolando  continuamente  con un cucchiaio  di legno.
Aggiungete  il  sale il latte e  portate  ad ebollizione continuando  a mescolare  per  circa  10 minuti.
Togliete  il composto  dal  fuoco unite lo zucchero .. tenetene  da  parte  due  cucchiai..., gli amaretti sbriciolati il cacao setacciato ed  inserite  le  uova uno per  volta finche tutti gli ingredienti  saranno  ben amalgamati.
Mettete  in un tegame lo  zucchero  tenuto da  parte con due cucchiai  di  acqua cuocete  a fuoco  moderato fin quando sarà ben dorato.
Versate  lo  zucchero in un stampo  dal  diametro  di  24  cm oppure  utilizzate lo  stampo  del
plum-cake  e fate  aderire  il  caramello  alle  pareti  ed al  fondo  dello  stampo.
A  questo  punto  versate il  vostro  composto  nello  stampo ,  ponendolo a   bagnomaria  .. tenete conto  che  l'acqua  dovrà raggiungere metà dello  stampo... infornate  a 180 gradi e  cuocete per  circa  40-50 minuti.
Togliete  il bunet dal  forno fatelo  raffreddare  e capovolgetelo sul piatto da  portata.
Potete  tagliarlo  a  fette  e servirlo  ai vostri  amici  magari  accompagnato  da un buon  moscato d'Asti.
CURIOSITA':
Il Bonèt, , è il più tipico dolce piemontese e più precisamente delle Langhe le  sue origini sono   molto antiche. In piemontese il termine Bonèt significa cappello o berretto tondeggiante - Esistono diverse  ipotesi sulle origini del nome e tra queste le più accreditate sono due. La prima abina il nome del Bonèt proprio alla forma dello stampo nel quale viene cotto,  in origine uno stampo di rame chiamato appunto bonèt ëd cusin-a, ovvero cappello da cucina o berretto del cuoco.  La seconda ipotesi, ritenuta la più veritiera soprattutto nelle Langhe, e sicuramente la più curiosa, lascia intendere che il dolce sia stato chiamato in questo modo perché, abitualmente, veniva servito alla fine di ogni pasto, come cappello a tutto ciò che si era mangiato fino ad allora. Infatti, prima di uscire di casa o da un qualsiasi locale, come ultimo indumento si indossava il bonèt, ovvero il cappello. Bisogna però dire che sostanzialmente esistono due versioni di Bonèt: una versione tradizionale detta alla monferrina, sicuramente più antica e meno conosciuta, senza la presenza del cacao o del cioccolato, ma solo di latte, zucchero, uova e amaretti; un'altra, giunta successivamente, con la comparsa di cucine più complesse e l'ingresso nel territorio piemontese di nuovi ingredienti provenienti dalle colonie sudamericane come per esempio il cacao, il rhum ecc.;  Alla nascita e alla diffusione del Bonèt in Piemonte ha contribuito senz'altro la massiccia presenza di mandorleti e noccioleti grazie ai quali nasce il famoso biscotto amaretto, pasticcino a base di pasta di mandorle dolci e amare inventato probabilmente dagli arabi e diffusosi in tutto il bacino del mediterraneo grazie alla sua caratteristica principale: la scarsa deperibilità.

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